Ultimamente ci stanno pervenendo delle richieste da parte delle associazioni ed artisti di rimanere fuori da qualsiasi problematica riguardante gli spettacoli. Rifiutano di mettersi in luce fra i contestatori di alcune situazioni che alla Consulta non vanno giù. Il motivo? riconoscono che appoggiare le proteste della Consulta dello Spettacolo li possa danneggiare e quindi uscire dai giochi! Incredibile. Appoggiare i comunicati che produciamo per alcuni è dannoso. Significherebbe, come è capitato negli anni precedenti, non poter essere tra le grazie dell'assessore di turno e quindi non poter organizzare eventi e manifestazioni varie. " Vogliamo rimanere nell'ombra. Cancellaci dalla lista!" - sono queste alcun
i dei messaggini che ci spediscono alcuni pur di non avere problemi con gli Amministratori. Questa è una piccola Italia, signori lettori, quell'Italia che urla a casa, ad ora di pranzo, che si lamenta tutto il giorno con la moglie , con i colleghi, ma poi quando l'inviti ad uscire in piazza ad affrontare il datore di lavoro o di fare sciopero, si tirano indietro o fanno finta di consocerti. Mi dispiace che questa situazione stia diventando un problema per alcuni e mi dispiace che ci ritroviamo in questa situazione perchè manca il dialogo e il vero confronto serio e professionale con le figure politiche che rappresentano al nostra cittadina. In quest'estate addirittura mi è capitato di parlare con qualche artista e di vederlo preoccupato di farsi vedere con me perchè sostengono che essere amici di Marco comporta solo problemi. Me lo aspettavo di ricevere queste richieste perchè in questi lunghi anni mai nessuno ha voluto introdursi nei nostri comunicati, nella Stampa ,lasciando intravedere solo la mia immagine.
Pertanto da responsabile della Consulta dello Spettacolo, vista la situazione, lascio liberi qualsiasi associazione ed artista di abbandonare il comitato artistico e di proseguire la propria strada autonomamente.
Marco Saetta
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