lunedì 16 settembre 2013

EFFETTO NOTO: COSA SI POTEVA EVITARE

A Nostro parere circa il 90% della produzione di Effetto Noto non ci ha soddisfatto o meglio si potevano evitare certi finanziamenti per alcuni eventi. Ci si poteva impegnare a investirli su un’altra formula artistica. Su circa 120.000 euro spesi ecco cosa poteva essere tolto:

  • ·         i 2.300 euro per un corso di aggiornamento su come fare le torte a lido di Noto;
  • ·         i  5.000 euro per 3 spettacoli al Piano Alto ( Piazza Bolivar rimane sempre al buio)
  • ·         i 26.500 euro per Noto Premia l’Eccellenza ( nessun  richiamo turistico e televisivo a livello nazionale)
  • ·         i 6.200 euro per Folkbarock e i 2.500 euro a Siciliamo ( troppi eventi di folklore considerando che in estate produciamo il Festival di Giufà . O s’ integravano nel Festival o come giusto inserirle nel contesto della Festa dello Statuto siciliano a Maggio)
  • ·         i 3.000 euro all’ass. Concerti per il sostegno alle spese del Festival ( chi fa botteghino non dovrebbe avere contributi )
  • ·         i 6.500 euro  per Noto in jazz (che non riesce a decollare) 
  • ·         gli 8.500 euro per la farsa di Mario Venuti ( i Mercati Generali stanno diventando i Pirati dei Caraibi);
  • ·         i 2.000 alla Case delle Nuvole ( chi ha concesso il patrocinio aveva “la testa tra le nuvole”)
  • ·         I 2.000 per la band siracusana Ballarò ( troppa carne al fuoco, bastavano solo i Beans)
  • ·         i 15.000 euro di supporto per la Cavalleria Rusticana ( l’imprenditore dichiara di aver speso 143.000 euro e poi  fa richiesta di avere dal Comune 20.000 euro!)
  • ·         i 5.000 euro alla rassegna Terminal ( speriamo che “terminal” e non continui più)

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